Abbiamo scoperto quello Spazio di mezzo che non è dentro e non è fuori, non è pubblico e non è privato, non ha funzioni nè utenti precisi. Proprio quella situazione di “ecotono” relazionale, di atrio e foyer, è sempre più importante nelle nuove architetture del lavoro, del commercio, dell’incontro. Allo Spazio di mezzo il progettista richiede di introdurre al design che caratterizza l’edificio partendo dall’esterno, dove si è immersi nel paesaggio urbano: é una sorta di silenzio e di intervallo tra il caos e l’architettura pensata, dove domina la semplicità, la forza dei materiali, la continuità delle superfici su cui si cammina.