L’architettura continua fuori dai muri, si estende agli spazi esterni dove il disegno interpola i materiali stabili, che caratterizzano gli interni, con i materiali verdi, vivi, cangianti con le luci e le stagioni. Nel giardino gli elementi verticali sono prevalentemente verdi e alle superfici pavimetali è assegnato il ruolo di segno dell’ordine costruito, che si confronta con il verde in una dialettica spesso appositamente netta. Si vogliono esaltare le differenze tra gli effetti estetici dei materiali: il riflesso alle luci, la texture del colore, il senso di omogeneità versus la frammentazione e la variabilità.